Responsabile: Dott. Giovanni Gambuzza e Dott.ssa Antonella Paolucci
Durante l’ecografia fetale, salvo sfavorevole posizione del feto, è possibile stabilirne il sesso e visualizzarne il profilo, anche mediante la tecnica 3D-4D, sicuramente di grande impatto emozionale per i neo futuri genitori.
L’ecografia tridimensionale (3D) consente, per determinati distretti anatomici fetali, di approfondirne lo studio in caso di eventuali anomalie osservate a loro carico mediante la tecnica ecografica bidimensionale tradizionale.
Va comunque ribadito che la possibilità di rilevare un’anomalia maggiore dipende dalla sua entità, dalla posizione del feto in utero, dalla quantità di liquido amniotico e dallo spessore della parete addominale materna, perciò è possibile che alcune anomalie fetali possano non essere rilevate all’esame ecografico anche se eseguito da operatori esperti. Alcune anomalie, inoltre, si manifestano tardivamente e quindi non possono essere diagnosticate mediante esami precoci.
IL NOSTRO STANDARD DI PRESTAZIONE: 30-40min.