Responsabile: Dott. Mauro Calandra

 

La colposcopia è un esame di natura ginecologica che si esegue per permettere al medico di avere una visione chiara della cervice uterina, e si esegue solitamente per constatare i risultati di un pap-test.

L’esame di colposcopia consiste nell’osservazione del collo dell’utero mediante un determinato strumento ottico, il colposcopio, utilizzando dei liquidi reagenti per l’inserimento dello speculum vaginale.

Principalmente, l’esame di colposcopia serve per diagnosticare la presenza di possibili tumori al collo dell’utero, ed è fortemente consigliato anche nell’ambito della prevenzione ginecologica.

Necessario per osservare al meglio la situazione a carico del collo dell’utero, generalmente l’esame di colposcopia non risulta troppo invasivo, tuttavia il personale medico del Centro Prevenzione Donna di Terni vi sarà accanto con delicatezza e sensibilità per mettervi a proprio agio durante l’esecuzione dell’esame.

Subito dopo l’esame è possibile riprendere le proprie normali attività, magari attendendo la fine delle perdite che possono verificarsi alla fine dell’ispezione ginecologica.

La colposcopia viene eseguita quando si riceve un risultato poco chiaro a seguito di un pap test, oppure dopo aver individuato un’infezione HPV (papilloma virus). L’esame può tornare utile anche per individuare possibili malattie a trasmissione sessuale o quando si verificano lesioni vaginali o polipi del collo dell’utero.

E’ di importanza fondamentale sottoporsi all’esame di colposcopia ginecologica quando caldamente consigliato dal medico, al fine di prevenire o diagnosticare tumori o patologie come verruche, sifilide, herpes e non solo, che potrebbero svilupparsi in maniera grave a discapito della propria salute.

La colposcopia è uno dei pochi esami che permette di osservare con estrema precisione i genitali femminili mediante ingrandimento, e può essere effettuato da ogni donna tranne durante il ciclo mestruale.  E’ opportuno evitare di avere rapporti sessuali nelle 24 ore che precedono l’esame.

 

Biopsia cervicale
La biopsia cervicale è un esame solitamente poco doloroso che si esegue ambulatorialmente, nel corso della colposcopia, e che non necessita di anestesia.
Consiste nel prelievo di frammenti di tessuto dalle aree anormali del collo dell’utero evidenziate dalla colposcopia, mediante l’utilizzo di piccole pinze. I frammenti di tessuto prelevati sono inviati al laboratorio per l’analisi istologica.

Una modesta perdita di sangue dalla vagina può perdurare per alcuni giorni dopo la biopsia.

 

LeeP (CONIZZAZIONE CON ANSA DIATERMICA)
procedura chirurgica che il ginecologo può decidere di attuare in sede di colposcopia se non riesce a visualizzare bene l’area in cui si sviluppano di solito le cellule atipiche (area di trasformazione) oppure di rimandare a un secondo appuntamento. Si basa sull’impiego di un generatore di energia, a cui è collegato un sottile filo metallico conformato ad ansa, che funziona come un bisturi preciso e rapido, in grado di rimuovere le cellule atipiche dall’area di trasformazione in modo efficace e senza dolore. Il materiale prelevato è, quindi, inviato al laboratorio per l’esame al microscopio.
La LEEP si esegue di solito in anestesia locale e la sua esecuzione richiede circa 5-10 minuti. È possibile avvertire un leggero fastidio. Di solito nei giorni successivi si notano un leggero sanguinamento e/o perdite vaginali, ed è bene non fare uso di tamponi né avere rapporti sessuali per un mese.

 

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