Lorenzo Cherubini: osteopata ROI (Registro Osteopati Italiani), diplomato presso la scuola di osteopatia Icomm a Roma.
Attualmente collaboratore con due gruppi di ricerca e formazione in campo medico-sanitario, la Gamma Wave Advanced Osteopathic Education and Training e la Omicron Beta Osteopathic Research.
Specializzato in osteopatia sportiva e pediatrica.
Durante il percorso di studio ho effettuato il tirocinio scolastico presso l’ospedale Fate Bene Fratelli di Roma, sull’Isola Tiberina, in particolare presso il reparto di cardiologia, conducendo delle ricerche specifiche sul “trattamento delle aritmie mediante manipolazione gastrica”, seguito dal dott. A.J. De Koning.
Attualmente lavoro come libero professionista presso due studi privati a Roma, inoltre collaboro con diverse società sportive, seguendo direttamente sul campo gli atleti e aiutandoli sia in un percorso riabilitativo post-infortunio ma anche e soprattutto nella prevenzione di lesioni e nel miglioramento della propria performance sportiva.
Mi sono specializzato anche nell’osteopatia pediatrica, seguendo il neonato fin dai primi mesi di vita e affiancandolo in tutto il suo percorso di crescita, aiutandolo a superare i traumi causati dal parto e tutte le patologie e disfunzioni legate al suo sviluppo.
L’OSTEOPATIA RISULTA INFATTI SPESSO DETERMINANTE NELLA RISOLUZIONE DI PROBLEMATICHE QUALI IL REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO, CEFALEE E COLICHE, SPESSO PRESENTI NEI PRIMI MESI DI VITA DEL BAMBINO.
L’Osteopatia è un sistema consolidato di assistenza alla salute che si basa sul contatto manuale per la valutazione, la diagnosi ed il trattamento della persona. Si tratta di una terapia manuale, complementare alla medicina classica, incentrata sulla salute della persona piuttosto che sulla malattia; si avvale di un approccio causale e non sintomatico. Risulta quindi una disciplina fondamentale nella risoluzione di problematiche acute e croniche che spesso insorgono senza un apparente motivo, ma per un concatenarsi di disfunzioni viscerali e strutturali che poi portano all’insorgenza del dolore, spesso lontano dalla sede in cui risiede la disfunzione primaria.
La figura dell’osteopata deve avere sempre un approccio globale sul paziente, così da poter individuare e trattare manualmente la sede originaria del problema per poterlo risolvere alla radice, evitando che questo si ripresenti a distanza di mesi.